Nel 2024 è pronto a fare il suo debutto l’IT Wallet, ovvero una sorta di portafoglio virtuale che permetterà di avere sul proprio smartphone una versione digitale di tutti i più importanti documenti emessi dalle autorità italiane. A dispetto degli ottimi numeri raggiunti dalla Carta d’Identità Elettronica (CIE) e dallo SPID, il governo ha intenzione di compiere un ulteriore step verso la digitalizzazione del Paese per rendere più efficace e semplice il rapporto dei cittadini con la pubblica amministrazione. L’IT Wallet sarà presto disponibile all’interno dell’applicazione IO e dovrebbe essere sviluppato in due versioni, una pubblica e una privata.
Cos’è l’IT Wallet?
Anche l’Italia si sta adeguando al progresso tecnologico promuovendo nuovi percorsi di digitalizzazione. In questo discorso rientra anche l’IT Wallet, un portafoglio digitale elettronico allineato alle direttive europee che rappresenta un importante passo in avanti verso i processi telematici.
Si tratta di un sistema digitale nuovo e rivoluzionario per conservare i documenti personali e comunicare con la pubblica amministrazione. Insomma, si avrà la possibilità avere nel proprio smartphone la versione digitale del portafoglio fisico. A fine 2023 è stata annunciata l’introduzione dell’IT Wallet, diventata realtà con il provvedimento del CdM del 31 gennaio 2024.
Dal punto di vista dei cittadini questa è una decisa semplificazione della vita quotidiana, assicurando al contempo un accesso sicuro ai documenti e servizi digitali. SPID e CIE però non saranno accantonati, ma piuttosto saranno integrati all’interno dell’IT Wallet. Oggi l’applicazione è ancora in fase di test e la versione beta dovrebbe debuttare a giugno 2024, per poi andare a regime entro la fine dell’anno. Inoltre, entro il 2026 l’IT Wallet dovrà anche essere integrato con i sistemi di identità digitali dell’Unione Europea.
I requisiti per ottenere l’IT Wallet
Per poter accedere ed usare l’IT Wallet bisogna rispondere ad alcuni requisiti precisi. Infatti, come qualunque altro wallet digitale, anche questo richiede dei passaggi specifici per utilizzare le principali funzioni. Secondo quanto annunciato dal capo del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, il sistema prevederà due soluzioni di portafoglio, una pubblica e una privata, che avranno gli stessi standard tecnologici.
Purtroppo, è ancora presto per sapere nel dettaglio come funzionerà l’IT Wallet nella versione definitiva, ma alcuni requisiti sono già noti. Per esempio, il servizio è riservato a tutti i cittadini maggiorenni e sarà necessario possedere uno smartphone oppure un altro dispositivo compatibile, ad esempio il tablet, per poter accedere alla connessione Internet.
In aggiunta, bisognerà scaricare l’applicazione IO poiché il nuovo portafoglio sarà contenuto al suo interno. Installata l’app, l’accesso avverrà mediante SPID o CIE e nel corso dei prossimi mesi sarà reso disponibile l’upload o download dei documenti personali. Inoltre, sarà possibile firmare e inviare moduli direttamente dall’app.
Quali documenti conterrà l’IT Wallet
Ma che cosa conterrà di preciso l’IT Wallet? Essendo un portafoglio in formato elettronico, dovrà raccogliere essenzialmente i più importanti documenti, tra cui carta d’identità, patente di guida, documenti fiscali e certificati vari. L’obiettivo però è quello di creare un collegamento diretto tra lo smartphone certificato e gli accessi a tutti i servizi della pubblica amministrazione. Ecco allora che l’IT Wallet potrà anche contenere ricette e prescrizioni mediche e certificazioni private e professionali.
Come detto, il primo rilascio ufficiale del portafoglio dovrebbe avvenire a giugno o al massimo entro settembre e in tale fase gli utenti avranno modo di caricare in app documenti certificati con firma elettronica. Invece carta d’identità e tessera sanitaria saranno presenti in forma digitale nell’IT Wallet entro ottobre. Infine, ci sarà un’ulteriore fase tra fine 2024 e inizio 2025 durante la quale si potranno caricare patente di guida, passaporto, tessera elettorale, titoli di studio, licenze professionali e molto altro.
Vantaggi e prospettive future dell’IT Wallet
Questo nuovo strumento consentirà all’Italia di avere un proprio portafoglio per l’identità digitale e conformarsi al piano di sviluppo dell’European Digital Identity Wallet, il portafoglio europeo che dovrà debuttare entro il 2026. L’IT Wallet italiano offrirà dunque una lunga serie di benefici per i cittadini che potranno condividere dati e documenti in tutta sicurezza, grazie alle tecnologie di autenticazione e crittografia già implementate con CIE e SPID.
La gestione centralizzata dei documenti renderà molto più agevole la vita degli utenti che potranno accedere a tutte le informazioni personali in maniera rapida e in qualsiasi momento attraverso lo smartphone. Allo stesso tempo l’IT Wallet è un forte incentivo alla sostenibilità in quanto permetterà di ridurre l’uso della carta e snellire i processi burocratici.
Nel tempo un servizio del genere dovrebbe essere di grande aiuto nell’abbattere le barriere burocratiche e risparmiare tempo e risorse economiche. La tabella di marcia del PNRR in tema di identità digitale è molto ambiziosa in quanto prevede che 42,5 milioni di cittadini saranno in possesso del portafoglio digitale entro il 2025.