I dispositivi indossabili sono la cosiddetta wearable technology, ovvero la tecnologia da poter indossare. Si tratta di device elettronici avanzati che possono essere portati in giro come fossero un capo di abbigliamento.
Oggi questi articoli includono principalmente orologi, occhiali, auricolari e bracciali fitness. Vengono utilizzati sia per un uso personale, ma anche in ambito sanitario o sportivo in quanto capaci di monitorare le funzioni vitali.
Tali dispositivi indossabili rappresentano una svolta verso la trasformazione digitale ed un nuovo modo di fare impresa. Scopriamo insieme la loro origine, quanti tipi se ne incontrano in commercio e perché conviene acquistarne uno.
Cosa sono i dispositivi indossabili?
I wearable device, cioè i dispositivi indossabili, compongono quella vasta gamma di dispositivi intelligenti che possono essere connessi ad altri prodotti elettronici tramite WiFi e Bluetooth, consentendo la memorizzazione e lo scambio di dati in maniera immediata e senza intervento umano.
Ormai sempre più sofisticati, i dispositivi indossabili vengono impiegati per moltissimi usi differenti, su tutti la misurazione dei segnali biometrici e l’accesso rapido ad informazioni online.
Alcune tipologie di questi strumenti permettono di evitare situazioni di pericolo, rilevando ostacoli ed eseguendo compiti impossibili per l’uomo. Ad esempio, ci sono device che riescono a raccogliere dati sull’ambiente circostante (qualità dell’aria ed altri fattori).
Apparecchi del genere riescono ad essere così tecnologicamente avanzati tramite l’Internet of Things, grazie al quale è possibile collegare qualunque oggetto fisico ad Internet.
Al di là dell’indossabilità, le più importanti caratteristiche comprendono:
- Connettività
- Efficienza energetica
- Sensoristica
- Qualità
- Affidabilità
Tra i dispositivi più diffusi ci sono i bracciali fitness e gli smartwatch che raccolgono parametri biometrici da inviare poi agli smartphone per poter accedere ai dati in qualunque momento. Nel tempo però la produzione si è estesa anche ad altre tipologie di oggetti quali auricolari, occhiali, fotocamere e tanto altro.
Attualmente quello dei device indossabili è un mercato in continua evoluzione e secondo la ricerca del Worldwide Quarterly Wearable Device Tracker di IDC pubblicata nel luglio 2021, c’è stato un incremento del 27,9% rispetto all’anno precedente.
L’origine dei dispositivi indossabili
Il primo dispositivo wearable sembra essere quello inventato negli anni Sessanta da Edward Thorp e Claude Shannon che rappresenta la prima versione di computer indossabile.
Thorp nel suo libro ‘Beat the dealer’ racconta di come avessero sviluppato un piccolo device indossabile che sono stati poi costretti a nascondere nelle scarpe per barare alla roulette in un casinò. Infatti, il dispositivo era in grado di prevedere dove si sarebbe fermata la pallina al tavolo della roulette.
Tra le innovazioni tecnologie più vicine allo smartwatch si può anche ricordare l’orologio-calcolatrice proposto dal marchio Pulsar nel 1975. Non è un caso, comunque, che i primi tentativi di produrre dispositivi indossabili siano legati al mondo degli orologi.
Negli anni Settanta aziende come Casio e Seiko iniziano ad arricchire i loro orologi con funzioni extra (calcolatrice e cronometro su tutte). Bisognerà attendere gli anni Ottanta per avere i primi apparecchi acustici e gli anni Novanta per la prima webcam indossabile.
Il 2000 è l’anno della svolta per i wearable, grazie all’avvento dei lettori MP3 che rivoluzionano il settore della riproduzione musicale. In questi stessi anni nasce la società GoPro, nota per le action cam in grado di resistere all’acqua e agli urti. Nel 2008 invece è la volta della FitBit che lancia il primo dei fitness tracker.
Negli anni la tecnologia collegata a tali dispositivi è diventata sempre più avanzata, non soltanto per quanto riguarda le funzionalità, ma anche in termini di durata della batteria.
Come non citare il Mi Smart Band 4 di Xiaomi che assicura 20 giorni di autonomia con un’unica ricarica. Ad oggi il leader indiscusso nel settore è certamente Apple che domina il mercato mondiale con Apple Watch ed Airpods.
I differenti tipi di dispositivi indossabili
Con il passare del tempo l’utilità dei device indossabili si è evidentemente estesa a diversi ambiti della vita quotidiana e di conseguenza sono aumentate le possibili applicazioni. Ecco allora le principali tipologie di dispositivi indossabili che potrete acquistare.
Dispositivi hearable
I device per l’orecchio sono studiati soprattutto per l’ascolto della musica in alta qualità come avviene per le cuffie bluetooth da poter collegare comodamente a smartphone, tablet e pc.
Questa è solo delle tante funzioni dei dispositivi hearable che possono essere utilizzati in campo sanitario per monitorare lo stato di salute dei pazienti.
Nel 2019 il Time inserisce nella lista delle migliori invenzioni dell’anno il dispositivo uditivo Livio AI di Starkey, un apparecchio acustico sviluppato per amplificare i suoni ed eliminare il rumore di fondo.
Per merito dell’AI e dei sensori di cui è dotato, permette di ascoltare musica, agisce da assistente vocale, registra l’attività fisica ed è in grado di capire se la persona è caduta oppure è in difficoltà, inviando notifiche a contatti familiari predefiniti.
Inoltre, ci sono articoli tipo Cosinuss’ Degree che misurano la temperatura corporea e sono utili ai medici per controllare le condizioni dei pazienti.
Bracciali e smartwatch
Gli smartwatch sono senza dubbio il prodotto più diffuso ed apprezzato tra quelli della wearable technology. Con questi device è possibile chiamare, scambiarsi messaggi, vedere foto, ricevere notifiche e altro.
Si tratta di una specie di orologio intelligente che può essere utile per verificare i parametri vitali e quindi trova largo impiego anche tra gli sportivi che possono così conoscere in tempo reale frequenza cardiaca, distanza percorsa, calorie bruciate e così via.
Per fare un esempio di smartwatch particolarmente sofisticati, l’HeartGuide di Omron può misurare la pressione sanguigna, mentre il Withings Move ECG consente di eseguire un elettrocardiogramma e di condividerlo con il proprio medico.
La Apple però non è rimasta a guardare e nel 2017 ha proposto l’app Apple Heart Study che allerta l’utente in caso di variazioni del ritmo cardiaco.
In questa categoria rientrano anche i bracciali fitness, gli smartband, i quali sono una versione più basilare ed economica degli smartwatch. Tra le varie funzioni presenti c’è il contapassi, il monitoraggio del sonno, il battito cardiaco e molto altro.
Presentano un piccolo led per leggere messaggi e notifiche ed in alcuni casi ci sono anche sensori NFC. I produttori principali sono FitBit, Huawei, Garmin e Xiaomi. Il vantaggio è che sono spesso dotati di un’ottima batteria di lunga durata e possono essere indossati in qualunque momento, anche durante la notte.
Occhiali e fotocamere
Tra i device di questa categoria ci sono i famosi Google Glass, lanciati nel lontano 2014. Sfruttano la realtà aumentata e permettono agli utenti di avere accesso alle informazioni presenti sul display presente su una delle lenti.
Le immagini sono proiettate sugli occhi della persona e vengono visualizzate come se ci si trovasse davanti ad uno schermo di 25 pollici a due metri di distanza.
Con i Google Glass, gli HoloLens 2 di Microsoft ed altri occhiali intelligenti si ha la possibilità di svolgere le medesime funzionalità disponibili sui telefoni.
Nel 2019 è stata poi diffusa una versione di occhiali smart ancor più avanzata e concepita per i dipendenti aziendali che possono effettuare ricerche o contattare altri colleghi senza spostare lo sguardo da ciò che si sta facendo.
Per quanto riguarda le fotocamere wearable, vengono impiegate prevalentemente per scopo di intrattenimento e divertimento.
Basti pensare alle comuni action cam da usare sott’acqua o agganciate a caschi e impugnature. Sono perfette per chi vuole immortalare momenti particolari anche da angolazioni e posizioni più scomode.
Ulteriore utilizzo delle fotocamere indossabili è per motivi di sicurezza, come avviene per le forze dell’ordine. Infatti, da qualche anno sono entrate in dotazione tra i reparti della Polizia italiana le bodycam, importanti per tutelare agenti e cittadini.
Abbigliamento e accessori
A proposito dei capi di abbigliamento, sono stati inventati dei prodotti che vanno ad agevolare alcuni momenti della vita quotidiana. Ci sono pantaloncini e magliette intelligenti che riescono a registrare dati fisiologici durante l’esercizio fisico.
I capi del brand Athos Core sono forniti di sensori specifici che monitorano l’attività muscolare, la respirazione e il battito cardiaco. I dati raccolti sono poi inviati via Bluetooth allo smartphone.
Invece il marchio Nadi propone dei leggings da yoga che indicano all’utente le posizioni corrette da assumere e quanto tempo mantenerle.
La stessa Samsung ha ideato una cintura intelligente dotata di sensori posti davanti e sul girovita per segnalare un aumento di tensione causato da una quantità eccessiva di cibo.
Infine, dalla collaborazione tra Google e Levi’s è nata Trucker Jacket, una giacca di jeans con un sensore Jacquard sulla manica sinistra che dà la possibilità di connettersi ad Internet. Adatta per la vita di tutti i giorni, la giacca può essere connessa al cellulare e toccando la manica si potrà interagire con l’assistente vocale di Google.
Perché dotarsi di un dispositivo indossabile?
La tecnologia wearable è in costante evoluzione, tanto che gli oggetti diventano più efficienti e compatibili con le più disparate occasioni e necessità. Non a caso hanno conquistato una larga fetta di mercato a livello mondiale e trovano ampio uso in quasi ogni ambito economico
Andiamo a scoprire allora quali sono i più importanti vantaggi che i dispositivi indossabili offrono agli utenti:
- Massima connettività: i device wearable sono interfacciabili con tutti gli altri dispositivi tecnologici più diffusi. Lo stesso smartwatch viene spesso utilizzato in campo industriale in combinazione con lo smartphone, sfruttando reti locali (WiFi, BLE) o fungendo da hotspot con reti 4G e 5G;
- Tante funzionalità: i dispositivi indossabili sono forniti di un numero infinito di funzioni davvero interessanti, molte delle quali di grande utilità anche in ambito lavorativo. Tra le opzioni messe a disposizione dagli hardware ci sono GPS, rilevazione dati biometrici, accelerometro, giroscopio, assistente vocale, invio messaggi e altro;
- Prezzo accessibile: apparecchi del genere sono ormai acquistabili a prezzi molto più convenienti rispetto ai primi anni. Infatti, device quali auricolari, smartwatch, fotocamere e smartband hanno un costo per tutte le tasche, con differenti fasce di prezzo. Sono decisamente meno abbordabili gli occhiali Google Glass e HoloLens 2 che si rivolgono prettamente ad un pubblico di intenditori e professionisti delle tecnologie.
Quale futuro per la wearable technology?
Sembra che il destino dei dispositivi indossabili sia quello di continuare a progredire negli anni a venire, con ottime prospettive garantite dai progressi della miniaturizzazione. Quest’ultima è per molti uno dei fattori che andrà ad incidere maggiormente sul futuro degli apparecchi wearable.
Proprio la capacità di essere poco invasivi consentirà a tali device di fare breccia anche negli utenti più riluttanti.
In realtà la tendenza verso il rimpicciolimento è già visibile poiché sono molte le aziende che stanno sperimentando nuovi nanosensori indossabili, sfruttando come supporto naturale la pelle umana.
L’idea è di creare cerotti o prodotti simili da attaccare direttamente sulla cute per rilevare parametri vitali, temperatura, attività cerebrale e altri dati riguardanti la salute e la prevenzione delle principali patologie.
Per esempio, la North Carolina State University ha sviluppato un sensore indossabile capace di misurare l’idratazione della pelle. Insomma, la ricerca avanza con una rapidità impressionante, tanto che gli usi possibili degli oggetti wearable sono sempre più numerosi e coinvolgono settori a volte inaspettati.